Alessio Spataro (Catania, 1977), è fumettista e disegnatore satirico. Collabora dal 1999 con riviste del settore e testate giornalistiche tra cui Cuore, Left, Blue, Schizzo, Frigidaire, Carta, Nonzi, Liberazione, L’Isola Possibile (allegato siciliano del Manifesto), Bile, Mamma! e Il Male di Vauro e Vincino. Ha all’attivo sette libri satirici e diversi albi a fumetti tra cui Non più Estate (2007, Centro Fumetto Andrea Pazienza), Dark Country (2008, Self Comics) e Zona del Silenzio (2009, Minimum Fax). Vive e lavora a Roma.
Per BAO Publishing presenta Biliardino, il suo primo libro a fumetti di cui è autore unico, che sarà disponibile nei giorni della fiera, presso lo stand della casa editrice.
Il libro, uscito il 25 settembre 2015, è la storia dell’evoluzione del popolare gioco che, qui, diventa il filo conduttore delle vicende del libro, che attraversano la guerra civile spagnola, il secondo conflitto mondiale, la dittatura franchista e l’affermarsi delle democrazia in Alexandre Campos Ramírez – galiziano di Fisterra, noto anche come Alejandro Finisterre, scrittore, inventore, editore, figura leggendaria – che ha attraversato la storia dell’Europa del ventesimo secolo legando il proprio nome, soprattutto, alla versione moderna del popolarissimo gioco del biliardino. Il gioco, che aveva pensato per consentire anche ai mutilati di guerra di sfidarsi a calcio, non porta il suo nome, forse perché lui di nomi, per sfuggire ai fascisti, ne ha avuti tanti.
Ha conosciuto Neruda, Camus, la fame, la paura e ha visto infine il proprio Paese liberato. Pochi i dati certi sulla sua biografia, romanzata forse anche dal diretto interessato, mentre gli orrori cui ha assistito sono tristemente noti e certi. Alessio Spataro ne ha studiato a lungo la vita, ricavandone questo affettuoso, ma spietato ritratto in rosso e blu, i colori dei giocatori del biliardino.
Questa è la sua storia, ma è anche la storia della liberazione dell’Europa dalla più odiosa delle tirannie.