Nato a Vasto da madre originaria della vicina cittadina molisana di Montenero di Bisaccia e padre di Chieti, cresciuto a Chieti, è noto con il nome d’arte di Maccio Capatonda, suo celebre personaggio. Ha partecipato ai programmi televisivi Mai dire Lunedì e Mai dire Martedì. Precedentemente aveva fondato a Milano la Shortcut Productions, insieme a Enrico Venti. Nel 2013 è ideatore, regista e interprete principale della serie televisiva Mario.
In un primo tempo si è dedicato (accompagnato dal suo inseparabile gruppo) alla produzione di finti reality televisivi, come il Divano Scomodo, il Gabinetto e Il Grandangolo, tutti caratterizzati da una vena ironico-demenziale (coautore Sergio Spaccavento, Andrea Mancini).
Queste produzioni posero le basi per la seguente e più famosa produzione di Macchia, l’anno successivo, sempre a Mai dire… con la Gialappa’s. Qui impersonava un attore fittizio – chiamato Maccio Capatonda – che recitava in una serie di sketch, parodia dei più famosi trailer cinematografici. Molte di queste parodie, a loro volta dei veri e propri cortometraggi comici, hanno ottenuto un notevole successo fra gli spettatori del programma e, complice anche la diffusione su Internet (specialmente tramite YouTube), sono diventati dei veri e propri oggetti di culto tra gli appassionati. Alla comicità contribuiscono gli attori che, insieme a Capatonda, recitano in questi sketch: personaggi uniti dal comune denominatore della totale incapacità espressiva e recitativa e contraddistinti da nomi alquanto improbabili.
La sua comicità si basa principalmente sulla parodia di comuni errori della lingua italiana o su termini usati raramente e in altri contesti; Capatonda fa parlare i suoi personaggi come goffi analfabeti che creano inconsapevolmente numerosi neologismi per potersi esprimere. Un’altra parte della sua produzione ridicolizza trasmissioni televisive quali pubblicità, reality, telegiornali, cartomanti televisivi, le soap opera o ancora i trailer cinematografici, infarcendo i vari sketch di onomatopee e frasi pronunciate con un’enfasi oltremodo marcata. Un’altra caratteristica dei suoi sketch sono i nomi dei personaggi: quasi sempre ridicoli, molto improbabili, basati su giochi di parole.
Tra le sue produzioni figurano anche piccole scenette pubblicitarie utilizzate per la promozione di prodotti o emittenti televisive (All Music ad esempio). Nel 2008 dirige e partecipa ai videoclip delle canzoni Parco Sempione e Ignudi fra i nudisti (coautore Sergio Spaccavento, Andrea Mancini) del gruppo Elio e le Storie Tese e il videoclip della canzone Il topo mangia il gatto di Francesco Baccini. Compare anche nel video del brano Le gite fuori porta degli Amari nei panni di Mariottide.
Nel 2015 esce il primo film diretto e interpretato da lui Italiano Medio.