Paco Roca nasce a Valencia nel 1969.
Si considera uno di quei pochi privilegiati che è riuscito a realizzare il suo sogno d’infanzia. Fin da bambino, infatti, voleva lavorare disegnando.
Come illustratore ha ricoperto tutti i tipi di ruoli lavorativi, dalla pubblicità alle redazioni nel mondo della stampa, dove tra gli altri a lavorato per il supplemento culturale Babelia, El País, il Corriere della Sera e Süddeutsche Zeitung Magazin.
Per quanto riguarda la carriera nella Nona Arte, ha iniziato a pubblicare sulla rivista spagnola El Vibora. Da queste collaborazioni hanno fatto seguito GOG (La Cúpula, 2000); El Juego Lúgubre, (2008) una visione personale del pittore surrealista Salvador Dalí; Hijos de la Alambra (2007), storia di avventura di un pittore francese del romanticismo ottocentesco; El Faro, (2004), una storia con la guerra civile come sfondo e premiato per la migliore sceneggiatura realistica dal Journal of Annunci di Tenerife; Rughe (2007), alle prese con la malattia di Alzheimer, la vecchiaia e la solitudine e tra gli altri premi ha vinto il miglior fumetto e miglior sceneggiatura al Comic Festival di Barcellona, National Comic Award e premi per il miglior fumetto a Lucca e Roma; Las Calles de Arena (2008); Emotional World Tour (2009), ufficiale la creazione di rughe; El invierno del dibujante (2010); Memorias de un hombre en pijama (2011); La Metamorfosis (2011).
Ha lavorato per la televisione, alla radio e come scrittore e disegnatore per l’adattamento cinematografico del suo graphic novel Rughe, con il quale ha ricevuto il Goya per la miglior sceneggiatura. Il film è stato distribuito in molti paesi. Nell’estate del 2014 è arrivato negli Stati Uniti con le voci di grandi attori come Sean Martin.
Per quanto riguarda le sue esposizionia livello internazionale, nel 2011 è stata realizzata una retrospettiva al MuVIM Museum Valencia.