Giovedì 29 maggio dalle 17 alle 19 presso l’aula T2 dell’Università di Verona, si terrà l’evento/seminario “Raccontare l’avventura. Incontro con l’autore Mino Milani” organizzato da Silvia Blezza Picherle (Università di Verona – docente di Letteratura per l’infanzia e Pedagogia della lettura).
Interverranno oltre allo stesso Mino Milani, Claudio Gallo (uno dei massimi esperti nazionali dell’opera di Emilio Salgari, di fumetti e narrativa d’avventura) e Silvia Blezza Picherle (docente universitaria e studiosa di letteratura per ragazzi).
Moderatore dell’evento: Luca Ganzerla, Dottore di ricerca e studioso di letteratura per l’infanzia. All’interno dell’incontro i promotori del Premio “Emilio Salgari” di Letteratura Avventurosa consegneranno allo scrittore il riconoscimento “Ilcorsaronero” per una vita dedicata alla scrittura d’avventura. L’incontro è aperto al pubblico, gratuito e prevede il rilascio di un certificato di frequenza.
I PREMI
Il Premio “Emilio Salgari” di Letteratura Avventurosa
Il Premio “Salgari” è un premio biennale che mira a valorizzare e a sostenere opere di narrativa avventurosa contemporanea che rivisitano moderatamente l’esperienza salgariana secondo il giudizio di una giuria qualificata di esperti, scrittori e studiosi. Il premio è legato alla Valpolicella, terra originaria della famiglia di Salgari (l’autore è nato a Verona). Il Premio, ha visto tra i suoi vincitori nomi di rilievo della letteratura italiana come, nel 2006 (anno della prima edizione), Valerio Massimo Manfredi (L’impero dei draghi); nel 2008 a pari merito il celebre collettivo Wu Ming (Manituana) e Folco Quilici (I miei mari), nel 2010 Pino Cacucci (Le balene lo sanno. Viaggio nella California messicana), nel 2012 Marco Buticchi (La voce del destino).
Il Premio “Ilcorsaronero”
Il Premio “Ilcorsaronero” è legato alla rivista-associazione “Ilcorsaronero” ed è assegnato liberamente ad autori meritevoli, italiani e stranieri, per la loro opera complessiva. Una sorta di premio della critica e/o alla carriera. Quest’anno, oltre che a Milani, verrà assegnato anche ad Alberto Ongaro e a Paolo Bacilieri. In passato, hanno ricevuto questo importante riconoscimento autori del calibro dello svedese Björn Larsson (2008), l’ispanico Paco Ignacio Taibo II (2011), gli americani (Victor Gischler, Joe R. Lansdale e Tim Willocks), il cantautore-scrittore Davide Van De Sfroos (2011), il grande Massimo Carlotto (2011) e il nuovo talento Matteo Strukul (2011), l’autore, saggista e direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino Ernesto Ferrero (2011), infine Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli (2012) e lo spagnolo Arturo Pérez-Reverte (2012).
SCHEDA DELL’AUTORE
Chi è Mino Milani
Mino Milani, pavese, classe 1928, laureato in lettere moderne, è giornalista, storico, sceneggiatore di fumetti e soprattutto scrittore d’avventura (per ragazzi e adulti). A partire dagli anni Cinquanta ha segnato in modo indelebile la narrativa per ragazzi e più in generale quella di avventura. Autore prolifico, sin dal suo esordio con il ciclo di romanzi dedicato al cowboy malinconico Tommy River (comparso inizialmente a puntate su il “Corriere dei Piccoli” a partire dal 1958) si impose come una novità dirompente capace sin da subito di raccoglie un’incredibile consenso di pubblico. Da allora è diventato uno delle colonne del noto settimanale per ragazzi del Corriere della Sera, ricoprendo anche per una quindicina di anni (fino al 1977) il ruolo di redattore e firmando altri importanti romanzi a puntate (tra cui Efrem, soldato di ventura, una delle opere più apprezzate dalla critica) e sceneggiando un’infinità di fumetti illustrati dai massimi maestri di comics italiani quali Grazia Nidasio, Dino Battaglia, Mario Uggeri, Attilio Micheluzzi, Aldo Di Gennaro, Sergio Toppi, Hugo Pratt, solo per citare alcuni dei più noti. Mino Milani è oggi considerata una delle figure decisive nel rinnovamento qualitativo della letteratura per l’infanzia e l’adolescenza verificatosi in Italia a partire degli anni Settanta. Un ruolo che l’autore ha ricoperto anche nei decenni successivi sapendo rinnovare stile e contenuti, senza sacrificare originalità e autenticità tipici di quasi tutti i suoi lavori. Opere come Aka Hor (1969), Guglielmo e la moneta d’oro (1992), L’ultimo lupo (1993), L’uomo venuto dal nulla (2000), Un angelo, probabilmente (2005), Udilla (2005) sono diventati in breve autentici classici contemporanei della narrativa d’avventura per ragazzi. Storie di ambientazione storica o germogliate ai nostri giorni, in cui ogni tematica è trattata con una sincerità, talora una durezza, un’intensità emotiva e un ritmo narrativo così incalzante che non può che rapire e affascinare i giovani lettori. Tra i romanzi per adulti si segnalano Le isole della paura (1982), La fine della battaglia (1993), Quei due anni di amore e di guerra (1943-45), La guerra sia con me. Vita immaginaria di San Rocco (2005). L’incredibile versatilità, condensata in uno stile lirico ed avvolgente al tempo stesso, ha confermato negli anni la grandezza di un autore in grado di essere popolare e raffinato, di unire da subito – caso raro – il successo di pubblico con quello della critica. Tradotto in numerose lingue, ripubblicato, ristampato e continuamente riscoperto (caso raro nell’editoria contemporanea), Mino Milani può oggi essere considerato a tutti gli effetti uno dei più grandi scrittori italiani d’avventura (e non solo) del Novecento e di inizio Millennio. I suoi libri sembrano inscalfibili al passare delle stagioni, capaci di appassionare le generazioni di allora come quelle di oggi. Virtù rara, propria solo di grandi storie raccontate da un grande autore.
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