Silvio Orlando
Silvio Orlando è uno degli attori più rappresentativi del cinema d’autore italiano contemporaneo. Nel corso della sua carriera ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile e il Premio Pasinetti al miglior attore alla 65ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per Il papà di Giovanna. Ha inoltre vinto 2 David di Donatello, 2 Nastri d’argento, un Globo d’oro e 2 Ciak d’Oro.
Esordisce nel teatro napoletano dei primi anni Ottanta e inizia a lavorare anche in tv, ma è Gabriele Salvatores a offrirgli le migliori occasioni sul palcoscenico e a portarlo poi al cinema, con un piccolo ruolo in Kamikazen – Ultima notte a Milano (1987). Sul grande schermo si rivela in Il portaborse di Daniele Luchetti, dove interpreta un professore idealista contrapposto al politico corrotto Nanni Moretti.
A partire dal nuoco millennio Silvio Orlando colleziona successi uno dietro l’altro: è un paziente dello psicanalista Nanni Moretti (con il quale aveva già lavorato in passato in Palombella rossa e Aprile) nel lacerante La stanza del figlio, film vincitore della Palma d’oro a Cannes 2001, è nell’ottimo El Alamein (2002) di Enzo Monteleone che racconta la tragica vicenda della disfatta dell’esercito italiano durante la seconda guerra mondiale. Tuttavia la vera rivelazione è ne Il caimano (2006) diretto dall’amico Moretti, con il quale ha costruito negli anni un sodalizio artistico importante
Nel 2008 è nuovamente sul set di Antonello Grimaldi (che lo aveva già diretto nel corale Il cielo è sempre più blu, 1996) per la trasposizione cinematografica di un romanzo di Sandro Veronesi, che porta l’omonimo titolo di Caos calmo, dove affianca Moretti in una storia intensa ed emozionante che, nel raccontare l’elaborazione di un lutto, crea un bellissimo omaggio alla vita.
Grazie alla straordinaria interpretazione che offre nel film di Pupi Avati Il papà di Giovanna, nel 2008 vince la Coppa Volpi come Miglior Attore alla Mostra del Cinema di Venezia.
Nel 2009 è tra i protagonisti del corale Ex di Fausto Brizzi, dove interpreta un ruolo di un giudice divorzista. Nel 2010 lo ritroviamo invece a battibeccarsi con Luciana Littizzetto in Genitori & Figli 🙂 Agitare bene prima dell’uso di Giovanni Veronesi e nei panni del regista inconcludente Gianni Dubois, protagonista de La passione di Carlo Mazzacurati, pellicola presentata in concorso alla 67. Mostra del Cinema di Venezia. L’anno successivo è il protagonista della commedia Missione di Pace, nel quale recita nuovamente al fianco di Alba Rohrwacher ed è diretto da Francesco Lagi. Seguono poi, tutti nel 2013, La variabile umana, Un castello in Italia e La sedia della felicità, ultimo lavoro del regista Carlo Mazzacurati.
In seguito sarà l’idealista sindaco di un paesino sperduto della Lucania in Un paese quasi perfetto di Massimo Gaudioso.
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