Zerocalcare (in alto foto di Simone Florena) è nato nel 1983 e ha pubblicato a lungo su fanzine fotocopiate e disegnato locandine di concerti hardcore, prendendo parte con i suoi fumetti a un numero sterminato di autoproduzioni nel circuito dei centri sociali e collaborando con riviste di ogni genere. Kobane Calling è il settimo libro di Zerocalcare per BAO Publishing, dopo La profezia dell’armadillo, Un polpo alla gola, Dodici e Dimentica il mio nome, che è stato nella dozzina dei semifinalisti del Premio Strega 2015, e le due raccolte tratte dal suo blog: Ogni maledetto lunedì su due e L’elenco telefonico degli accolli.
Per Napoli COMICON 2016, BAO Publishing presenterà Kobane Calling, un documento toccante, personale, a metà tra il diario di viaggio e il graphic journalism, per raccontare un’utopia possibile nel cuore di una terra ferocemente contesa e fieramente difesa.
Tre viaggi, Turchia, Iraq, Siria, il Kurdistan come i telegiornali non lo raccontano. Le macerie di Kobane e un popolo intero in guerra per difendere il proprio diritto a esistere, proteggendo labili confini la cui esistenza non è sancita da nessun atlante geografico.
Zerocalcare ci racconta, con sguardo lucido e solo a tratti ironico, una delle più importanti battaglie per la libertà silenziosamente in corso al mondo. Un libro importante, difficile da inquadrare in poche parole, che raccoglie le due storie già apparse su Internazionale e quasi duecento pagine in più di diario di quei viaggi nel Rojava, la regione che i curdi stanno cercando di trasformare in un’utopia democratica senza uguali in Medio Oriente e forse al mondo.