Gipi irreale.
Sogni, futuri, spettri nell’opera di Gipi.
A cura di Matteo Stefanelli e Paola Damiano, Francesco Bazzana
Per raccontare il mondo e la vita, la realtà serve e non serve. Nel corso della sua carriera Gipi ha messo al centro il racconto del presente, con uno sguardo tra i più incisivi dei nostri tempi, spesso indagando le micro esistenze di uomini e donne osservate dall’“avamposto” dell’Italia di oggi. Per farlo, però, ha praticato una via lontana dal documentarismo. Fino a spingersi ai confini del fantastico. Insieme alla testimonianza e all’autonarrazione Gipi scava il presente grazie all’energia delle grandi allegorie: il sogno, l’immaginazione del futuro, l’ambiguità irrazionale di spettri e apparizioni. La mostra offre un percorso per riscoprire l’opera di un “Gipi irreale”, anti-naturalista, fantasioso. Senza il quale sarebbe impossibile immaginare la sua personalità artistica.