Maurizio Nataloni di Vite da Peter Pan torna anche quest’anno, in occasione della XXI edizione di COMICON, con il suo percorso emotivo/evocativo che viaggia tra l’animazione giapponese e le sigle dei cartoni animati.
L’obiettivo è quello di preservare la memoria storica di quella tv che fu e che, proprio negli ultimi anni, sembra rinascere e trovare nuova vita grazie alle riedizioni in dvd, al merchandising in edicola e nuovi passaggi televisivi.
Tra gli eventi che rientrano nel programma di Vite da Peter Pan il 27 Aprile alle ore 12:00 in Sala Italia presso il Teatro del Mediterraneo avrà luogo l’evento Il grande Mazinga vs Jeeg Robot, i 40 anni italiani.
Il Grande Mazinga vs Jeeg Robot vuole essere un confronto tra due storie simili ma allo stesso tempo molto diverse in cui gli “eroi”, tormentati dal sacrificio che gli viene chiesto, rinunciano alla loro vita normale per poter difendere il mondo (che negli anime è spesso circoscritto al solo Giappone) dai nemici che arrivano, citando il “Generale Nero”, dal mare, dalla terra e dal cielo.
Rivivremo momenti epici delle due serie tv grazie a spezzoni video e curiosità sulle due opere del maestro Go Nagai in un percorso nella memoria di chi quegli anni li ha vissuti in prima persona e per chi, oggi, si avvicina a questi due anime riscoprendo le basi della narrazione delle genere robotico.
Go Nagai è sicuramente uno degli artisti giapponesi a cui si deve tantissimo.
Le sue opere sono dei riferimenti non solo in Giappone ma anche nel resto del mondo.
Le sue opere sono dei riferimenti non solo in Giappone ma anche nel resto del mondo.
In Italia nomi come Goldrake, Devilman, Mazinga Z, la saga dei Getter Robot, rievocano ricordi di un tempo passato quando in tv i cartoni animati giapponesi spopolavano lasciando incollati allo schermo i bambini dell’epoca e anche qualche adulto.
Personaggi che hanno ridefinito il concetto di intrattenimento per ragazzi creando un filone televisivo che mai più si è ripetuto nella sua prolificità e successo.
Il Grande Mazinga e Jeeg Robot sono due icone che al pari di Ufo Robot Goldrake sono diventati dei fenomeni di costume dell’epoca e dei miti oggi a distanza di 40 anni.
Il loro successo è dovuto a tanti fattori, dalle colonne sonore incalzanti scritte da Michiaki “Chūmei” Watanabe, il character design di Keisuke Morishita e Kazuo Nakamura, lo spirito di sacrificio degli eroi Tetsuya Tsurugi e Hiroshi Shiba coadiuvati dalle importanti presenze femminili di Jun Hono e Miwa Uzuki.
La Toei ha sapientemente realizzato un grandissimo lavoro di animazione rendendo i personaggi del manga dei protagonisti indiscussi degli anime regalando loro una vita eterna nel panorama storico dell’animazione nipponica.