La forza delle immagini è la mostra in Area Kids di COMICON 2019, curata da Nuova Officina Onlus.
Può una vignetta raccontare l’autismo? Possono i personaggi e i colori delle tavole illustrate aiutare a capire il significato di gesti che si ripetono quasi meccanicamente, atteggiamenti e reazioni spesso incomprensibili, i lunghissimi silenzi che però, all’improvviso, si
trasformano in monologhi appena mormorati o interminabili cantilene.
Tradurre per immagini l’autismo appare una scelta coraggiosa; forse un temerario azzardo grafico che cerca di dare forma e parole a un mondo che, purtroppo ancora oggi, appare a molte persone stranamente amorfo e silenzioso. Ci hanno provato disegnatori italiani – fumettisti, illustratori del mondo editoriale, visual artists free lance – su invito di Enrico Ruocco, instancabile animatore da oltre dieci anni della rassegna nazionale “Sarno a Fumetti”. Un festival del fumetto atipico, quello organizzato a Sarno da Ruocco e dalla onlus “Nuova Officina” che ha fatto della “vignetta sociale” il suo punto di forza. Basti pensare ai titoli, quanto mai eloquenti, delle rassegne illustrate negli anni passati: I bambini della Shoah, Fumetti migranti, La Costituzione a fumetti, Woman Story. Educare alle differenze con le tavole della fumettista tunisina Takoua Ben Mohamed.
Adesso la mostra La forza delle immagini – seguendo la traccia tematica dell’autismo – mette insieme le mani di giovani emergenti e di nomi affermati dell’illustrazione italiana.
Il risultato finale ha l’impianto di un mosaico di disegni: opere molto diverse per stile e per contenuti, ottimamente però tenute insieme dall’amalgama del colore azzurro. È questa la tonalità che fu scelta dai promotori della Giornata mondiale per la consapevolezza dell’Autismo (il 2 aprile, come Sancito dalla risoluzione delle Nazioni Unite n. 62/139 del 2007) perché “tinta enigmatica” in grado di “risvegliare il desiderio di conoscenza e di sicurezza”. Unità cromatica di fondo che – di fronte al complesso spettro della sindrome
autistica – rappresenta la via di mezzo tra le gradazioni, più scure e più profonde, del blu e del nero. L’azzurro offre la sintesi visiva più efficace: perché ha la capacità di esprimere la piena consapevolezza dell’Autismo e, allo stesso tempo, riesce a cancellare le tinte forti e tristi della paura e del pregiudizio.