Dopo l’enorme successo ottenuto a Napoli, Salerno, Lucca, Brindisi e Trieste, Napoli COMICON in collaborazione con Civita e Sergio Bonelli Editore ripropone a Roma l’Audace Bonelli – L’Avventura del Fumetto Italiano, con una veste rinnovata e arricchita che offrirà un quadro completo e aggiornato sulla produzione storica e attuale della casa editrice di fumetti per eccellenza.
La mostra, allestita nelle sale di Palazzo Incontro a Roma fino al 9 giugno 2013, è promossa dalla Provincia di Roma nell’ambito del Progetto ABC Arte Bellezza Cultura e organizzata da Napoli COMICON e Civita.
Sono anni di ferventi celebrazioni per il mondo del Fumetto, non solo in Italia. Ed il fumetto italiano ha spesso un cognome ricorrente, Bonelli: Gianluigi, in primis, di cui si è appena celebrato il centesimo anniversario della nascita e di cui si sono celebrati, nel 2011, i 70 anni dall’acquisto delle edizioni Audace, che si trasformeranno nella attuale casa editrice più importante d’Italia, sotto la guida, nel dopoguerra, della moglie Tea. Ma questa mostra è dedicata soprattutto al figlio Sergio, che purtroppo è venuto a mancare l’anno scorso, lasciando un enorme vuoto in tutti i suoi lettori e il cui nome significa e significherà sempre garanzia di pubblicazioni popolari.
Negli anni, Napoli COMICON non ha mai mancato di collaborare con la storica casa milanese, per mostre, ospiti ed eventi; era giunto, però, il momento di omaggiare la Sergio Bonelli Editore con una grande mostra “totale” che facesse anche il punto su questo fenomeno editoriale del mondo della Nona Arte che ha quasi dell’incredibile. È un progetto necessario e affascinante che permette di mostrare insieme alcuni dei personaggi e delle saghe più note tra gli appassionati (e non solo) della Letteratura Disegnata, e che hanno attraversato indenni decenni di storia italiana, mantenendo inalterata la qualità, oltre che la professionale serialità. Troppi sarebbero da citare, in tanti anni; Tex, su tutti, naturalmente, ma Dylan Dog, Martin Mystère, Magico Vento, Julia, Dampyr, Nathan Never, oltre che i primi eroi come il Comandante Mark, Piccolo Ranger, Zagor, fino agli ultimissimi Saguaro, Dragonero e Gli Orfani.
E’ fondamentale rimarcare la peculiarità tutta italiana dell’ormai paradigmatico albo popolare Bonelliano, un caso che non ha raffronti al mondo e che vede serie regolarmente mensili, a tempo “indeterminato”, affidate a non moltissime penne come sceneggiatura, ed enorme fucina di talenti e di affermate matite, nella maggior parte italiani. Una vera industria del fumetto, che ha però anche il paradosso di essere gestita in maniera “familiare”, mantenendo un’umanità ed un’umiltà che si ritrova ad esempio, nello scarsamente esacerbato commerciale del proprio prodotto, per volontà di Sergio Bonelli in_e dei suoi (relativamente al numero) pochi e fidati collaboratori.
In mostra oltre 200 tavole originali, con particolare attenzione alle copertine a colori, in una collettiva che espone opere di più di 50 disegnatori. Tutte le tavole, divise in grandi sezioni tematiche, che vanno cronologicamente dai primordi fino ad oggi, passando attraverso tutti i grandi personaggi, le firme prestigiose, italiane ed estere.