MINO MILANI

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Mino Milani nasce a Pavia il 3 febbraio 1928. Nel 1947 si iscrive a Medicina per passare a Lettere dove nasce l’interesse per la storia delle camicie rosse e del loro generale. Nel 1960 scrive Mille860.
È assunto dalla Biblioteca Civica di Pavia nel 1950 fino a diventarne direttore.
L’intensa attività letteraria di Mino Milani inizia nel 1953 presso il “Corriere della Sera”. Lì incontra Giovanni Mosca, il leggendario direttore del “Corriere de Piccoli”. Alcuni racconti sono raccolti in volume: Il cuore sulla mano. Impossibile ricordare nei dettagli la sua immensa produzione: l’Opac dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico segnala ben 607 titoli, tra il 1952 e oggi.
Occorre attendere il dicembre 1958, prima che “Il Corriere dei Piccoli” pubblichi per la prima volta Tommy River, eroe moderno, classico, universale capace di superare i limiti geografici del leggendario e selvaggio Ovest.
Molti romanzi a puntate divengono libri: I ladri del fiume (Cino Del Duca, 1958), magistralmente illustrato da Grazia Nidasio, Sir Crispino (Mursia, 1966, illustrazioni di Gino Vigotti). Conclusa la lunga vicenda di Tommy River, Milani crea Martin Cooper, inviato speciale di un giornale californiano. A Del Duca, nel frattempo, si sostituisce Ugo Mursia, editore al quale Milani è rimasto fedele negli anni, che pubblica i volumi del nuovo eroe, protagonista di avventure fantarcheologiche, compreso quel Paese delle grandi orme, che tanto piace a Gianni Rodari.
Per il “Corrierino” è innanzitutto narratore e, solo in un secondo momento, sceneggiatore, per merito di Mosca che gli commissiona nel 1960 il primo fumetto: I nemici fratelli, storia garibaldina disegnata superbamente da Mario Uggeri.
Solo nel 1964, però, è chiamato dal nuovo direttore, Guglielmo Zucconi, a far parte della redazione di Via Scarsellini, civico 17, a Milano ponendo termine alla sua esperienza di bibliotecario.
Nel 1972 nasce “Il Corriere dei Ragazzi” , con il contributo determinante di Milani. Lavora accanto a: Hugo Pratt, Milo Manara, Sergio Toppi, Aldo Di Gennaro, inseparabile compagno di pennello, che rende graficamente uno dei suoi personaggi più amati, Il Maestro. Assieme realizzarono Il dottor Oss. Con Milani collaborarono anche Battaglia, Paolo Eleuteri Serpieri, Cinzia Ghigliano, Carlo Marcello, Jorge Moliterni, Sergio Toppi… Quando nasce una creatura ibrida, come il “Corriere Boy” (fine 1976), abbandona la rivista. Milani presta la sua penna ad “Amica” e a “La Domenica del Corriere”, curando la nota rubrica La realtà romanzesca. Scrive alcune sceneggiature per “Il Giornalino” e qualche testo per albi di fumetti al di fuori del “Corrierino”, come Molly Manderling per Attilio Micheluzzi.
Nel 1978 dirige da par suo e per un breve periodo la “Provincia Pavese”, abbandona il fumetto per dedicarsi alla letteratura scritta. Per i ragazzi pubblica molto, ricordiamo L’ultimo lupo (Piemme, 1993), Un angelo probabilmente (EL, 2004) e Udilla (Fabbri, 2005), l’ultima avventura per ragazzi..
Infine, non si possono dimenticare Fantasma d’amore (Mondadori, 1978) da cui Dino Risi trae un buon film con Marcello Mastroianni e Romy Scheneider; Selina (Mondadori, 1980), Carlo Lizzani ne ricava uno sceneggiato televisivo nel 1989; e L’uomo giusto (Rizzoli, 1989).