Napoli COMICON 2016 dà il benvenuto, quest’anno, al progetto francese Phallaina, la prima bande défilée del mondo del fumetto, e alla sua autrice Marietta Ren, e presenta in anteprima esclusiva per l’Italia la sua applicazione, che sarà scaricabile gratuitamente, e l’affresco interattivo di 115 metri che sarà visibile nei giorni di COMICON presso la Mostra d’Oltremare.
Phallaina è un dispositivo narrativo ‘ibrido’ composto da un romanzo grafico digitale concepito per gli schermi tattili e da un affresco visivo dotato di un dispositivo sonoro interattivo. Dal lancio ufficiale dell’applicazione nel gennaio di quest’anno al Festival Internazionale del Fumetto di Angoulême, l’affresco di Phallaina è stato esposto al Pulp Festival alla Ferme du Buisson (Francia). Quanto all’applicazione, ha nel frattempo ricevuto il premio “Mobile of the Day” della FWA (Favourite Website Awards) ed è anche finalista ai Webby Awards 2016 (categoria Applicazioni / Entertainment). Insieme all’ Institut Français, Small Bang intende esplorare la possibilità di mettere il motore dell’ applicazione Phallaina a disposizione delle scuole italiane di fumetto, di animazione e di sceneggiatura per permettere agli studenti di esprimersi con questo nuovo linguaggio. Phallaina è un progetto co-edito da Small Bang e FranceTv-nouvelles écritures, scritto e diretto da Marietta Ren.
Si tratta senza dubbio un progetto unico e innovativo nel suo genere. Un fumetto senza riquadri, di lunghezza equivalente a 1600 schermi iPad, cui si aggiungono gli effetti di parallasse e sound design, e nel quale l’utilizzatore decide l’inquadratura. L’applicazione offre all’utente l’opportunità di seguire il proprio ritmo, leggendone il testo lasciandosi accompagnare dall’ambiente sonoro che si evolve con la storia. Hde, da sempre attenta ai progetti di grande spessore qualitativo, in qualità di media partner accompagna a sua volta Phallaina nel suo viaggio a Napoli.
Phallaina racconta la storia di Audrey, giovane donna epilettica che soffre di crisi allucinatorie dovute ad un’ anomalia del cervello denominata physeter, che consente ai suoi portatori di restare per lungo tempo in apnea. Phallaina è la storia intima di una trasformazione personale, che combina le scienze cognitive e la mitologia. Il progetto nasce dalla interesse dell’ autrice Marietta Ren per le scoperte nel campo della neurobiologia e il rapporto tra pazienti e ricercatori. “Attraverso Audrey, la protagonista epilettica con una struttura anomala nel cervello, il physeter, ho voluto affrontare questi due temi, ed anche, la scoperta di sé ed il confronto – il confronto tra le proprie convinzioni e quelle degli altri personaggi, la propria mitologia personale, la mitologia dei Phallaina e la scienza”.
Ispirandosi alle antiche ceramiche greche e ai moderni strumenti diagnostici, e guardando alle origini delle narrazioni illustrate in Europa (come l’arazzo di Bayeux), e in Asia (il piu’ antico esempio di manga è rappresentato da un rotolo giapponese dipinto) fino a risalire agli affreschi antichi, Marietta Ren realizza il primo fumetto a scorrimento orizzontale per schermi tattili (la cd. bande défilée), che si sviluppa, grazie alla lettura digitale, come l’estensione di un fregio. In questa ‘striscia’ orizzontale che può estendersi all’infinito si dispiega il motivo della balena, simbolo in Phallaina del tema della fede. “Con questo formato ho voluto proporre al lettore una nuova maniera narrativa. È un fumetto senza riquadri, è una lunga illustrazione in cui i personaggi diventano essi stessi dei motivi, è una sorta di long travelling disegnato, composto da una successione di piani di valore differente, concatenati in un gioco di trasformazioni e composizioni grafiche. Sono lo spostamento degli occhi del lettore e quello delle sue dita che scorrono sul tablet a crearne il movimento”. Un codex dei tempi digitali, una narrazione senza cesure che gioca tra questi due aspetti, attraverso il movimento degli occhi, della mano, dell’intero corpo.
Phallaina prende il nome da un racconto mitologico: gli Dei hanno scelto di unire le balene e gli uomini per proteggere un popolo. Una prima metà della mitologia è illustrata nel fumetto digitale sotto forma di allucinazione. L’affresco presentato in mostra in esclusiva al COMICON, riporta invece tutto il mito, accompagnato da un tappeto sonoro e da una voce fuori campo. Attraverso un dispositivo spaziale, l’utente con il proprio smartphone attiva il racconto al ritmo del proprio cammino. I punti di accesso Wi-Fi collegati all’affresco consentono la diffusione dei contenuti audio mentre le borchie bluetooth distribuite sul retro dell’installazione permettono di geolocalizzare le persone. I suoni si attivano e si mixano in funzione dei dati ricevuti. A Napoli COMICON, la disposizione del grande fregio negli spazi esterni diventerà parte dell’architettura della Mostra d’Oltremare, giocando con la geometria del porticato di ingresso. Il testo del mito è stato tradotto dallo scrittore Francesco Forlani.