Totò, erede di Don Chisciotte – Dal film (mai nato) al fumetto di Fabio Celoni

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“Totò aveva un grande sogno: realizzare un film su Don Chisciotte, che però non riuscì mai a girare. Io ho un grande debito di riconoscenza verso di lui, per tutta la gioia che mi ha regalato, e questo è l’unico modo che ho per ringraziarlo. Per la Maiella e per la Mancia!”
Fabio Celoni

Il mondo del cinema nasconde delle incredibili sorprese. Questo lo sa bene Fabio Celoni, che è riuscito a scovare un capolavoro mai girato, con protagonista niente meno che il principe Antonio de Curtis, in arte Totò, e ispirato al grande capolavoro di Cervantes, il Don Chisciotte. Totò è in Spagna, a La Mancha, per cercare di ereditare le “ricchezze” di un suo famoso zio che si chiama Don Chisciotte. Ma c’è un importante obbligo per cercare di ottenere il patrimonio del parente: reperire l’antico manufatto chiamato l’Elmo di Mambrino.

Così Totò si trova a dover iniziare una lunga ricerca, seguito dal fedele -prima allo zio e adesso al nipote- Sancho Panza (nel fumetto con le fattezze di Aldo Fabrizi), alla ricerca anche lui… ma degli stipendi arretrati.

Tutto nasce dalla passione che il disegnatore prova per il grande comico napoletano. Celoni, dopo essere venuto a conoscenza che Totò avrebbe voluto girare un film ispirato al capolavoro di Cervantes, ha speso settimane di indagini per scoprire l’esistenza di un trattamento cinematografico, scritto a più mani da grandi sceneggiatori dell’epoca, come Antonio Pietrangeli, Cesare Zavattini e Lucio Battistrada. In quel momento Celoni ha deciso che quel film mai girato doveva diventare un fumetto.

In mostra a COMICON ci sono gli schizzi preparatori che hanno permesso a Fabio Celoni di poter catturare non solo la fisicità, ma anche la capacità recitativa del principe della risata, accanto, ovviamente, alle tavole originali del volume e tanti altri oggetti appartenenti all’artista che lo hanno accompagnato in questa fantastica avventura. Un recupero che aggiunge un nuovo tassello alla straordinaria carriera di Totò.

Uno dei più duttili artisti del fumetto italiano, Fabio Celoni, classe 1971, è famoso soprattutto per le sue storie Disney, dove il suo tratto lo ha reso in poco tempo una delle firme più importanti. Accanto alla lunga carriera disneyana, Celoni ha collaborato -tra gli altri- con Sergio Bonelli Editore in serie dai toni più cupi, come Dampyr e Dylan Dog, e con Star Comics per Nemrod e San Michele.